21 Novembre 2024
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Pinacoteca Palazzo Beltrani

Mostra a Palazzo Beltrani
Inaugurata a Trani la Pinacoteca comunale Ivo Scaringi con una mostra permanente di 87 opere dell´artista, allestite in sette sale al primo piano di Palazzo Beltrani. La mostra "Ivo Scaringi. Opere", a cura di Lucia Rosa Pastore (catalogo Mario Adda Editore 2009) ripercorre, con pannelli didattici e documenti, la produzione pittorica di Scaringi (1937 - 1998). Un ampio spazio è riservato alla produzione grafica e all´attività di illustratore.
Palazzo Beltrani è visitabile tutti i giorni (tranne le domeniche) negli orari: dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20. Per il continuo afflusso dei visitatori è stata predisposta un´apertura straordinaria nelle giornate di domenica 3 e di mercoledì 6 gennaio. Ingresso libero.
Palazzo Beltrani, nel borgo antico, è un luogo rappresentativo della città, anche per essere stato nell´Ottocento la dimora di Giuseppe Beltrani (per due volte sindaco), un vero e proprio mecenate delle arti, tanto da promuovere i restauri del teatro comunale (purtroppo demolito nel 1958) e da essere committente del sipario dipinto da Biagio Molinaro. La famiglia Beltrani - che ha dato i natali anche al celebre storico Giovanni - ha sempre ospitato in questo Palazzo un cenacolo di intellettuali e artisti. Il passato rende, così, ancora più saldo il legame con l´attuale rifiorire della vita culturale della città. Il Palazzo finalmente è stato restituito alla collettività, dopo un lungo periodo di restauri, avviati da Mauro Civita nei primi anni ´80 e portati verso la conclusione da Pietro de Feo e Rachele Minutillo.
Il Palazzo è stato inaugurato con una grande mostra antologica sul pittore tranese Ivo Scaringi (nato a nel 1937 e scomparso nel 1998), di cui sono esposte 87 opere rappresentative dell´intera produzione artistica: oltre ai numerosi dipinti, anche acquerelli, pastelli e illustrazioni a stampa. La mostra è stata realizzata grazie alla disponibilità della famiglia Scaringi e all´impegno del sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini e del dirigente Servizio Pinacoteca Giuseppe Affatato.
La mostra è allestita in sette grandi sale del primo piano: il percorso espositivo inizia dalle prove giovanili - esemplificabili nei paesaggi pugliesi (tra cui il Paesaggio di Gravina) e negli autoritratti degli anni Cinquanta - per continuare con la serie delle Ricomposizioni attestanti, nei primi anni Settanta, l´intervenuto processo di astrazione delle forme naturali.
L´itinerario prosegue con la serie dei Ripostigli e dei Fagotti, misteriosi e inestricabili involucri di un´altissima misura interiore. Uno spazio particolare, inoltre, è dedicato alla personale rilettura della tradizione pittorica museale, ispirata alla Zattera della Medusa di Géricault e alla Giornata d´Inverno di De Nittis. Completano l´allestimento i cicli delle Vegetazioni e delle Visite, dove i segni del vissuto di Scaringi convivono con frammenti scultorei, di estrazione remota.



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